Il cordoma è un tumore che nasce dalle ossa della base del cranio o a livello della colonna vertebrale da residui ossei embrionari. E' un tumore apparentemente benigno a lenta crescita. Ciononostante un cordoma può invadere l'osso circostante, comprimendo e danneggiando le strutture nervose adiacenti. E' un tumore raro. Si manifesta con disturbi dei nervi cranici (doppia visione, nevralgia trigeminale, sordità ecc.). Si documenta con TAC e RMN che mostrano l'estesa distruzione ossea e l'infiltrazione dei tessuti molli adiacenti.
Voluminoso cordoma
Fig.5.48: Voluminoso cordoma (frecce gialle) che coinvolge le ossa della base cranica.

Fig.5.49: Aspetto intraoperatorio endoscopico e alla radioscopia dello stesso caso.
I cordomi della base del cranio sono di difficile rimozione chirurgica. Residui di malattia sono quasi la regola, attorno ai nervi cranici e ai vasi della base cranica. Una radioterapia postoperatoria è importante ed efficace per garantire una lunga sopravvivenza e una buona qualità di vita. I cordomi spinali sono talora suscettibili di asportazione totale in centri attrezzati per chirurgia spinale di alto livello.

Il condroma è un tumore osseo benigno che nasce da residui cartilaginei della base cranica e talora della volta. Può confondersi con il cordoma, cui in qualche modo è biologicamente imparentato. E' meno infiltrante e destruente nei riguardi dell'osso circostante. Talora cresce all'interno della scatola cranica e assomiglia al meningioma.
Esistono anche rari condromi spinali che sono ben resecabili in mani di esperti chirurghi spinali.

Il condrosarcoma è la variante maligna del condroma ed è anch'esso imparentato con il cordoma. E' comunque a malignità attenuata e prevalentemente per infiltrazione locale. I sintomi e la diagnosi sono simili a quelli descritti per il cordoma.
L'intervento per i tumori ossei della base cranica è sempre impegnativo e spesso richiede la collaborazione dell'equipe dei chirurghi maxillo-facciali.

L'osteoma è un tumore benigno dell'osso che si manifesta sottoforma di una tumefazione dura del cranio e che è ben evidente allo studio radiografico del cranio. La TAC evidenzierà con maggiori dettagli l'anatomia e la RMN i rapporti con le strutture all'interno del cranio. Talora l'osteoma del cranio è l'espressione di un sottostante meningioma. Nel meningioma a placca la componente ossea è del tutto preponderante rispetto a quella meningea e l'osso risulta infiltrato da cellule meningiomatose.
Se isolato, l'osteoma trova indicazione chirurgica per motivi estetici. L'osso rimosso va rimpiazzato con una accurata plastica che sia valida sia esteticamente che per la protezione dell'encefalo sottostante.
Sono state testati molti materiali e nessuno è perfetto. Presso la neurochirurgia dell'Istituto Nazionale Tumori "Regina Elena" sono state utilizzate ceramiche porose osteoinducenti per plastiche di piccolo diametro, e una combinazione di titanio e resine per difetti ossei maggiori.