Terminologia

In questa sezione vengono illustrate le varie opzioni terapeutiche dei tumori cerebrali come impostate da centri specializzati con neurochirurgia d'avanguardia, supportata da servizi di diagnostica per immagini, radioterapia, neuroncologia e neurologia di eccellenza, nonché delle nuove tecnologie di camera operatoria .
Viene suddivisa per gruppi di tumori seguendo le indicazione fornite nella classificazione.
· Gliomi, a loro volta distinti in astrocitomi, oligodendrogliomi, ependimomi, glioblastomi
· Neurocitomi, Gangliogliomi
· Linfomi
· Pinealomi
· Emangioblastomi
· Medulloblastomi
· Tumori a cellule germinali
· Papillomi dei plessi coriodei
· Lipomi
E' un termine generico che indica qualunque tumore nasca dalle cellule di supporto denominate glia, che hanno la funzione di mantenere al loro posto i neuroni, che sono le "cellule pensanti", e di consentirne il corretto funzionamento.
Ci sono tre tipi di cellule gliali da cui originano i tumori detti genericamente gliomi : gli astrociti (cellule a forma di stella) dai quali nascono gli astrocitomi e i glioblastomi multiformi, gli oligodendrociti (cellule con braccia corte) da cui nascono gli oligodendrogliomi, e gli ependimociti, che sono le cellule che rivestono le cavità ventricolari del cervello e da cui nascono gli ependimomi.
Talora un tumore può essere costituito da più varietà cellulari e si chiamerà glioma misto. Più frequente l'associazione astrocitoma-oligodendroglioma.
Nel linguaggio neurochirurgico alcuni gliomi sono classificati in funzione della loro sede: glioma del tronco encefalico, glioma delle vie ottiche, glioma del corpo calloso. Non si tratta quindi di una classificazione biologica ma grossolanamente anatomica.
Nella chirurgia dei gliomi è poi importante la esecuzione di corretti esami istologici, per una valida tipizzazione del tumore, corredati da tutta una serie di indagini immunoistochimiche e genetiche che possono consentire un giudizio prognostico il più attendibile possibile e che hanno anche un significato di indirizzo terapeutico.
Presso la neurochirurgia dell'Istituto "Regina Elena" tutto ciò viene effettuato di routine. Dopo l'intervento, con i dati genetici e istologici del tumore rimosso, i pazienti vengono valutati assieme al radioterapista e al neuroncologo per la eventuale prosecuzione della terapia.
E' inoltre a disposizione dei pazienti residenti a Roma un servizio di assistenza continuativa domiciliare, coordinato dal Dr. Andrea Pace (neurologo) e dal Dr. Alfredo Pompili (neurochirurgo), Lo staff è costituito da un neurologo, due fisioterapisti, uno psicologo, un coordinatore amministrativo, 6 infermieri professionali che sono in grado di assistere a domicilio il paziente nelle settimane dopo l'intervento chirurgico e successivamente nei vari momenti della malattia.